31 ottobre 2007

Francesco, il musical perduto

Certo che noi italiani siamo strani: affolliamo i palasport per vedere Notre Dame de Paris, e lasciamo cadere nel dimenticatoio quel grande musical che è stato Francesco, andato in scena nel lontano 2000 al Lyrick Theatre di Assisi.

Ahimé, sono tra quelli che se l'è lasciato sfuggire; ma ero in buona fede, perché pareva dovesse stare su una vita - e le premesse c'erano tutte: un allestimento colossale, un teatro sorto dalle ceneri di uno stabilimento industriale, un finanziatore americano, un team creativo e artistico come pochi se ne vedono - e invece, passato a miglior vita il produttore, flop. Chiusa baracca e burattini, di tour non se ne parlava; e il musical sul poverello d'Assisi divenne un cult della memoria.

Chi l'ha visto ne parla come una meraviglia per gli occhi e per le orecchie; e quando ne parlai con Antonello Angiolillo (che interpretava Francesco) e Fabrizio Angelini (regista), era visibile il loro sconforto per la fine prematura di questa produzione, tra quelle che davvero si contano sulle punta delle dita in Italia capaci di competere con gli show stanziali all'estero.

Comunque sia, sono riuscito a scovare un video che dà un po' l'idea del fasto dello spettacolo. Non resta che questo, e rimpiangere una grande occasione perduta.

22 ottobre 2007

Italiano amore mio

Allora: assodato che la lingua originale (inglese, tedesco, olandese che sia; ma anche giapponese, visto che l'imminente Marie Antoinette di Kunze & Levay ha debuttato in Giappone ed è atteso a Brema il prossimo anno) è insuperabile, che i concetti espressi nella lingua madre non si possono rendere al 100%, che l'italiano pone infiniti problemi di metrica e accentazione, che sicuramente suona diverso, che bla bla bla, io dico: proviamoci.
Ho cominciato io con Memory e As if we never said goodbye. Martina ci ha provato con All for Laura. Ma ultimamente ci sono state due new entry, Beatrice e Valeria, che se la cavano niente male con gli adattamenti in italiano (ascoltasi nei loro myspace Totale finsternis e Ich gehoer nur mir). E allora: perché non postare qui alcuni risultati delle vostre fatiche?
Assieme ad una amica cantante, che mi ha coinvolto nel progetto, organizzo un recital "all musical" il prossimo aprile a Gorizia, e mi piacerebbe che molte delle canzoni scelte siano in lingua italiana...
Ci proviamo?

19 ottobre 2007

Rebecca forever!

Ce l'ho, ce l'ho! E' arrivato a casa mia un'ora fa (e qualcosa di incredibile dev'essere il funzionamento delle poste tedesche, visto che l'hanno spedito da Sound of Music appena... martedì, tre giorni fa!), e mi sa che la mia povera collega di stanza dovrà sorbirselo...

Già il prologo, quel magnifico tema che è "Ich hab getraumt von Manderley", suona diverso, più... "ampio", più sentito, più recitato... del resto la registrazione è live dall'impeccabile Raimund Theater! E... novità! Oltre ad essere la registrazione completa, c'è persino il book con il testo!

Che voglia che ho di ritornare a Vienna... Vabbè, vorrà dire che mi comprerò su itunes il classico "Musical Christmas in Vienna", così almeno assaporerò da lontano l'impagabile atmosfera del natale asburgico.

18 ottobre 2007

Cena degli Amici del Musical

Come sapete, il mio lavoro mi porta spesso a zonzo per l'Italia, e la prossima settimana sarò tre giorni a Bologna per il SAIE, fiera noiosissima del settore edilizia, ma che ci volete fare, lavoro nel campo.
Comunque, ogni tanto riesco a organizzare qualche occasione di incontro con i tanti Amici del Musical che conosco solo via email nel frattempo. Per mercoledì prossimo, 24 ottobre, stiamo appunto pensando ad una di queste cene in quel di Bologna; magari torneremo in un buon ristorante indiano già collaudato lo scorso anno.
Sicuramente ci saranno Lisa, Cri, Gab, Swan & marito, Luigi, e il sottoscritto (chi frequenta la list di Amici del Musical sa di chi parlo...); naturalmente, se volete partecipare... fatevi avanti.

12 ottobre 2007

Kunze a tutto campo!

La nostra amica Anna Hurkmans mi segnala questa lunga intervista a Michael Kunze, che io vi giro volentieri e spero che qualche volenteroso la traduca anche per me (non chiedetemi di farlo fare a mia moglie, non lo farebbe mai!)...
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08 ottobre 2007

Come se non fossi andata via...

Ok, io ci riprovo. Stavolta è toccato a As if we never said goodbye, uno dei brani che più amo in assoluto - tratto ovviamente da Sunset Blvd - e che ho adattato due anni fa, in montagna, mentre con Paola e mia suocera arrancavamo a 2500 metri sulle Dolomiti. Scena folle: moglie e suocera avanti, io con taccuino e matita in mano in preda all'ispirazione. E vabbè, sono malato, che ci volete fare.

Non so perché ho paura
tornare in questo posto
scenografie e fondali
che conosco...
Devo riscoprire un mondo
ne conosco la poesia
e mi serve tempo...

Parole sussurrate
in mezzo a tanta gente
quel brivido
che ti circonda sempre
E la frenesia sottile
e quel senso di magia
è tutto come se
non fossi andata via...

Ho speso tanto tempo
pensando al mio ritorno
ma adesso tremo
arriverà quel giorno

Sogni ed avventure perse
gioventù e un po' di follia
come passa il tempo...

Avanti e indietro al make up
si accendono le luci
ancora un po'
le camere in azione...
e la frenesia sottile
e quel senso di magia
si è tutto come se
non fossi andata via


Sola non sarò mai più
non succederà
sono stata troppo via
SONO A CASA MIA!

Stavolta sarà meglio
sarò di nuovo grande
tu guardami
io volerò di nuovo
e la frenesia sottile
e quel senso di magia
si è tutto come se
non fossi andata via...
si è tutto come se
non fossi andata via...

Un sogno in più
per tutti voi.

P.S.: domani parto per un'altra "tre giorni" tra Torino e Cuneo. Non so se potrò rispondere per tempo ai vostri graditissimi commenti, abbiate pazienza...