Ci risiamo: nel suo blog online (www.andrewlloydwebber.com) il re Mida del Musical Andrew Lloyd Webber rilancia la palla che aveva già raccolto una decina di anni fa, e annuncia di star seriamente pensando ad un sequel per il suo capolavoro di sempre, The Phantom of the Opera.
Non pago dei vent'anni di sold out che lo show continua a registrare a Londra, a Broadway e ovunque venga rappresentato - compresa la costosissima e rutilante ultima versione di Las Vegas - il buon vecchio Andrew si ostina dunque a voler dare un seguito alla romantica e gotica storia d'amore e mistero, magia e teatro che Gaston Leroux aveva così sapientemente creato per i lettori di feuilleton del 1910.
La base su cui lavorare in realtà c'è già, ed è "Il fantasma di Manhattan" di Frederick Forsyth, che mandò alle stampe nel 2001 questo improbabile e insipido romanzetto - già strutturato in recitativi, romanze e momenti topici - dopo aver lavorato a stretto contatto con Webber per definirne trama e personaggi. Al di là del valore del romanzo, che può piacere o no, Forsyth ha la presunzione comunque, come si legge nella prefazione, di aver ripulito dalle incongruenze il lavoro di Leroux, di aver riabilitato la figura di Erik (che, fuggito dai sotterranei del teatro parigino si ritrova miliardario giostraio a New York), e di dare una conclusione alla storia d'amore più romantica del teatro musicale.
Francamente non ne sentiamo il bisogno. Altri celebri sequel hanno fatto miseramente "flop": da Via col Vento, a Les Miserables 2, anche questo basato sulla versione "snellita" in musical. Speriamo che Lloyd Webber si dedichi seriamente ad un musical come si deve, e magari lasci perdere anche l'ultima moda dei reality per trovare i protagonisti dei suoi show. Il suo estro creativo-faraonico si è fermato a Sunset Blvd; motociclette, palloni e donne in bianco non sono stati molto fortunati...
19 febbraio 2007
08 febbraio 2007
Sunset Boulevard, il musical prima del musical...

Il video è tratto da uno show della tivù USA degli anni Cinquanta, e scimiottando la colonna sonora originale condensa gli episodi salienti che sarebbero stati poi raccontati nell'affascinante musical di Andrew Lloyd Webber e Don Black: la prima apparizione in cima alla scalinata, le hit With One Look ed As if we never said goodbye, il tragico finale.
Sembra che la Paramount avesse poi ritirato i diritti per la produzione di questo musical, ma resta in ogni caso questa gustosa testimonianza...
http://www.youtube.com/watch?v=m8fpyM97QKM
06 febbraio 2007
Rebecca in playback... caduta di stile! Ma disco d'oro...
Anche i grandi sbagliano... magari non per colpa loro, ma certamente la figura non è delle migliori.
Sabato scorso, durante un varietà della tedesca ZDF, era ospite gran parte del cast viennese di Rebecca per presentare un medley del musical che sta furoreggiando nella capitale austriaca.
Ottima occasione per rivedere e riascoltare quello che è già un capolavoro, ma... orrore! Cantano tutti in playback!!! Wietske Van Tongeren intona "Ich hab getraumt von Manderley" agghindata come il suo personaggio, attorno a lei vagano le Schatten der Nacht - Ombre della notte, ma tutto rigorosamente su basi... La messinscena - nemmeno in diretta - continua con il balletto dei domestici che aspettano i novelli sposi, il tormento di Uwe Kroeger / Maxim de Winter, la "forza di una donna innamorata" con Kerstin Ibald / Beatrice, il numero corale "Strandgut" e finalmente, la gigantesca Susan Rigvava Dumas con il potente "Rebecca". Chiusura con il reprise onirico.
Peccato, il risultato è stato molto kitsch, anche se ha vagamente reso l'idea della grandezza di questo musical.
Per vedere il video: http://www.musicalsessen.de/html/body_rebecca_im_zdf.html
Alla fine dell'intervento, però, una bella sorpresa: la conduttrice Carmen Leben ha consegnato a Michael Kunze e Silvester Levay, e a Uwe Kroeger in rappresentanza dell'intero cast, il disco d'oro per il cd di "Rebecca". Una conferma in più dell'enorme successo di questo lavoro che sarà in scena al Raimund Theater di Vienna ancora fino al 30 giugno. Probabilmente verrà ripreso in autunno, ma non è ancora stata presa una decisione in merito.
Sabato scorso, durante un varietà della tedesca ZDF, era ospite gran parte del cast viennese di Rebecca per presentare un medley del musical che sta furoreggiando nella capitale austriaca.
Ottima occasione per rivedere e riascoltare quello che è già un capolavoro, ma... orrore! Cantano tutti in playback!!! Wietske Van Tongeren intona "Ich hab getraumt von Manderley" agghindata come il suo personaggio, attorno a lei vagano le Schatten der Nacht - Ombre della notte, ma tutto rigorosamente su basi... La messinscena - nemmeno in diretta - continua con il balletto dei domestici che aspettano i novelli sposi, il tormento di Uwe Kroeger / Maxim de Winter, la "forza di una donna innamorata" con Kerstin Ibald / Beatrice, il numero corale "Strandgut" e finalmente, la gigantesca Susan Rigvava Dumas con il potente "Rebecca". Chiusura con il reprise onirico.
Peccato, il risultato è stato molto kitsch, anche se ha vagamente reso l'idea della grandezza di questo musical.
Per vedere il video: http://www.musicalsessen.de/html/body_rebecca_im_zdf.html
Alla fine dell'intervento, però, una bella sorpresa: la conduttrice Carmen Leben ha consegnato a Michael Kunze e Silvester Levay, e a Uwe Kroeger in rappresentanza dell'intero cast, il disco d'oro per il cd di "Rebecca". Una conferma in più dell'enorme successo di questo lavoro che sarà in scena al Raimund Theater di Vienna ancora fino al 30 giugno. Probabilmente verrà ripreso in autunno, ma non è ancora stata presa una decisione in merito.
05 gennaio 2007
Tutto il musical del mondo

Dalla "A" di A... My name is Alice (che scopriamo essere una rivista musicale dei primi anni Ottanta interpretata da sole donne) alla "Z" di Zulu and the Zayada, the (una commedia musicale del 1965 che racconta la storia di un commerciante ebreo in Sud Africa che assume un umile zulù), un secolo di lustrini e paillettes tra Broadway, Londra e l'Europa in un ordinato e documentatissimo viaggio tra successi intramontabili e clamorosi flop.
Per ogni voce una scheda sintetica riporta autori delle musiche, delle liriche e del libretto, il luogo e la data del debutto, il cast originale, la trama e tutta una serie di curiosità, aneddoti, dietro le quinte mescolate ad una critica competente e garbata, incluse le personalissime "da non perdere" o perlomeno "da ascoltare in CD".
Naturalmente ai musical più famosi, dagli hit degli ultimi tre decenni (The Phantom of the Opera, Les Miserables, Cats, Jesus Christ Superstar, Sunset Blvd...), ai grandi classici di Garinei e Giovannini (Rugantino, Aggiungi un posto a tavola...), agli "evergreen", ai successi più recenti (Rent, Wicked) è dedicato uno spazio più ampio, così come agli altri autori che Gabriele ama di più (Schwartz, Sondheim).
Completa l'opera un utile glossario e un indice con tutti i musical dei vari compositori.
Al di là dell'innegabile valore di questo dizionario, unico nel suo genere (e già assorto agli onori della cronaca in alcune popolari trasmissioni radiofoniche come Gli spostati su Radiodue e Sipario di Raitre), l'unica critica che si può fare riguarda l'aspetto puramente editoriale (che ci volete fare, lavoro in una casa editrice anch'io e ormai ho l'occhio iper-allenato): non curatissimo dal punto di vista grafico (la scheda non è di facilissima lettura), avrebbe avuto bisogno ancora di una revisione ortografica (ci sono parecchi errori di battitura e un uso non coerente delle font). Ma davvero, sono quisquilie rispetto la vastità dell'operazione, sicuramente migliorabili in una più che auspicabile seconda edizione.
Per ordinarlo: www.audinoeditore.it
03 gennaio 2007
Rebecca dietro le quinte...
Intanto buon 2007 a tutti i miei quattro lettori! Benritrovati. Cominciamo a guardare l'anno nuovo con un piede nel vecchio: sul mitico youtube, vera manna per gli appassionati di musical, è disponibile il "making of" di Rebecca, realizzato dall'austriaca ORF2 e diviso in cinque parti. Punto di partenza:
http://www.youtube.com/watch?v=yPDNAhDAw14&mode=related&search=
e da qui sono facilmente raggiungibili gli altri spezzoni. Naturalmente è in tedesco, io ho capito più o meno tre parole... ma volete mettere l'emozione di essere di nuovo "nel" Raimund Theater e sbirciare dietro le quinte di questo autentico capolavoro?
http://www.youtube.com/watch?v=yPDNAhDAw14&mode=related&search=
e da qui sono facilmente raggiungibili gli altri spezzoni. Naturalmente è in tedesco, io ho capito più o meno tre parole... ma volete mettere l'emozione di essere di nuovo "nel" Raimund Theater e sbirciare dietro le quinte di questo autentico capolavoro?
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