Ecco, lo sapevo: alla fine non riesco a vedere né Alta Società, né Into the woods. Ed è un peccato, perché avrei incontrato più che volentieri Francesca Taverni, che ho potuto ascoltare incantato nel corso di una stupenda serata al Never Pub di Bologna, ormai due anni fa, e Shawna Farrell, la vulcanica direttrice della BSMT di Bologna.
Pazienza, lo spettacolo continuerà senza grossi danni, ma mi sa che con l'imminente arrivo della primogenita (due mesi ancora di attesa) le cose cambieranno... in peggio! Dovrò escogitare qualcosa, anche perché interviste telefoniche non mi piace farle. Mah, vedremo.
Comunque io e la mia dolce metà stiamo programmando già il nostro solito viaggetto europeo per il 2009 (il 2008 lo saltiamo, obviously, anche se ultimamente ho visto a spasso per gli aeroporti bimbi davvero piccoli!): a naso mi sa che sceglieremo la sempre facile Vienna (Rudolf in arrivo) o qualche meta teutonica (Maria Antonietta upcoming...).
Intanto aspettiamo primavera, e vediamo se l'estate triestina proporrà qualcosa tra musical e operetta. Rimaniamo in fiduciosa attesa di belle notizie.
30 marzo 2007
23 marzo 2007
Maria Antonietta versione Kunze & Levay
Uffa!!! Perché mai Kunze & Levay abbiano fatto debuttare la loro ultima fatica musical-e "Maria Antoniette" in Giappone, resta uno dei grandi misteri del XXI secolo, e sarà ancora in scena a Tokio dal 6 aprile al 30 giugno 2007.
Lo stile che ha fatto il successo di Elisabeth, Mozart e Rebecca c'è. Peccato per la lingua, invero un po' ostica... e peccato che su youtube il misterioso user abbia tolto tutti i video relativi allo spettacolo!
Lo stile che ha fatto il successo di Elisabeth, Mozart e Rebecca c'è. Peccato per la lingua, invero un po' ostica... e peccato che su youtube il misterioso user abbia tolto tutti i video relativi allo spettacolo!
09 marzo 2007
Futuro prossimo
Ahimé, cari quattro lettori, devo lasciarvi per un po'. Lunedì mattina parto per Bologna, dove mi aspettano le immani fatiche fieristiche del Saiedue, che mi vedranno impegnate fino a sabato 17!
Perciò mi tocca rinunciare sia ad Assassins, il musical che i ragazzi della BSMT portano al Rossetti di Trieste domani e domenica (la mia dolce mogliettina in attesa chi la sente, sennò?), sia ai vari commenti promessi su Sunset Blvd.
Però non dovrei lasciarmi sfuggire né Into the woods, ancora con la BSMT, né Alta società, il nuovo allestimento di Piparo che vede tra i protagonisti anche alcuni fuoriclasse come Francesca Taverni (fine marzo, sempre a Trieste).
Nel frattempo, vi invito a Cervignano del Friuli (UD), Teatro Pasolini (proprio nella piazza principale) venerdì 16 marzo alle 20.45 per un Concerto lirico in solidarietà ai bambini maya del Chiapas; canteranno i miei due fratelli Salvatore e Francesca, insieme con mia cognata Elisabetta Jarc. Al pianoforte Federica Consoli. In programma arie e romanze di Verdi, Puccini, Mozart, Bizet, Donizetti, Gounod, Massenet... tutto il meglio della lirica, con tre splendide voci, per un po' di beneficenza a questa sfortunata parte di mondo. Ingresso libero, a offerta.
A presto!
Perciò mi tocca rinunciare sia ad Assassins, il musical che i ragazzi della BSMT portano al Rossetti di Trieste domani e domenica (la mia dolce mogliettina in attesa chi la sente, sennò?), sia ai vari commenti promessi su Sunset Blvd.
Però non dovrei lasciarmi sfuggire né Into the woods, ancora con la BSMT, né Alta società, il nuovo allestimento di Piparo che vede tra i protagonisti anche alcuni fuoriclasse come Francesca Taverni (fine marzo, sempre a Trieste).
Nel frattempo, vi invito a Cervignano del Friuli (UD), Teatro Pasolini (proprio nella piazza principale) venerdì 16 marzo alle 20.45 per un Concerto lirico in solidarietà ai bambini maya del Chiapas; canteranno i miei due fratelli Salvatore e Francesca, insieme con mia cognata Elisabetta Jarc. Al pianoforte Federica Consoli. In programma arie e romanze di Verdi, Puccini, Mozart, Bizet, Donizetti, Gounod, Massenet... tutto il meglio della lirica, con tre splendide voci, per un po' di beneficenza a questa sfortunata parte di mondo. Ingresso libero, a offerta.
A presto!
01 marzo 2007
Sunset Blvd, com'era a Sydmonton
La mia passione per Sunset Boulevard si sta alimentando sempre più. Pur non avendo mai visto il fastoso allestimento teatrale, mi ha da sempre affascinato la storia in primis - un po' mi ci rivedo in questo Joe Gillis "I'm just a writer" ammaliato da una donna così affascinante come Norma Desmond -, il film poi, e le magnifiche musiche che Lloyd Webber ci ha ricamato sopra come un manto romantico, decadente, squisitamente retrò.
Nel 1992, al festival "privato" che il nostro ex re Mida del musical si organizza nella tenuta di Sydmonton, è andata in scena una prima versione di Sunset, estremamente essenziale dal punto di vista scenografico, ma eccezionale da quello documentaristico: si può infatti ammirare una interpretazione in grande spolvero di Patti Lupone, che avrebbe creato il ruolo di Norma nella prima mondiale dell'anno successivo a Londra.
(Parentesi: Patti Lupone è eccezionale dal punto di vista vocale, ma in quanto a recitazione mi sembra un po' piatta. Io preferisco di gran lunga Glenn Close, che magari non eccelle nel canto, ma che ha fatto sua Norma Desmond in una maniera davvero impressionante. Elaine Paige l'ha "elainepaigizzata", ma accentuandone il lato comico, e non mi dispiace nemmeno Faith Brown nell'ultimo allestimento in tour del 2002. Diahan Carrol mi sembra un po' troppo roca, mentre la tedesca Helen Schneider fa leva sulla vena "pazzoide" di Norma, con risultati invero da brivido in un passo di As if we never said goodbye. Su Petula Clark, non ha più voce, ma carisma da vendere)
Per uno di quegli oscuri meccanismi messi in moto dagli Amici del Musical, che non finirò mai di ringraziare, sono venuto in possesso di quella magica registrazione, tra l'altro - caso da non sottovalutare - non trattasi di una ripresa pirata, sfocata e traballante come molte se ne vedono, ma una registrazione audiovideo professionale.
Insomma, in questo weekend mi farò una bella scorpacciata. Vi farò sapere.
Nel 1992, al festival "privato" che il nostro ex re Mida del musical si organizza nella tenuta di Sydmonton, è andata in scena una prima versione di Sunset, estremamente essenziale dal punto di vista scenografico, ma eccezionale da quello documentaristico: si può infatti ammirare una interpretazione in grande spolvero di Patti Lupone, che avrebbe creato il ruolo di Norma nella prima mondiale dell'anno successivo a Londra.
(Parentesi: Patti Lupone è eccezionale dal punto di vista vocale, ma in quanto a recitazione mi sembra un po' piatta. Io preferisco di gran lunga Glenn Close, che magari non eccelle nel canto, ma che ha fatto sua Norma Desmond in una maniera davvero impressionante. Elaine Paige l'ha "elainepaigizzata", ma accentuandone il lato comico, e non mi dispiace nemmeno Faith Brown nell'ultimo allestimento in tour del 2002. Diahan Carrol mi sembra un po' troppo roca, mentre la tedesca Helen Schneider fa leva sulla vena "pazzoide" di Norma, con risultati invero da brivido in un passo di As if we never said goodbye. Su Petula Clark, non ha più voce, ma carisma da vendere)
Per uno di quegli oscuri meccanismi messi in moto dagli Amici del Musical, che non finirò mai di ringraziare, sono venuto in possesso di quella magica registrazione, tra l'altro - caso da non sottovalutare - non trattasi di una ripresa pirata, sfocata e traballante come molte se ne vedono, ma una registrazione audiovideo professionale.
Insomma, in questo weekend mi farò una bella scorpacciata. Vi farò sapere.
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