Belle notizie per i tanti fan di Francesco il Musical, il grande show sulla vita del poverello d'Assisi che dal 2001 ha lasciato dietro a sé un gran numero di nostalgici, come dimostra il frequentatissimo post di questo stesso blog.
Dunque, la Saryan, titolare dei diritti del musical, ha finalmente messo in vendita il DVD ufficiale dello spettacolo (e rieditato il CD), acquistabili direttamente dal sito dedicato (clicca qui), segnalato anche sulla homepage del Comune di Assisi.
Una bella notizia, certamente, ma devo farvi notare le spese esosissime di spedizione: allo stato attuale sono più di 50,00 euro, a fronte di 10,00 euro di DVD ed 8,00 di CD. Questo perché la Saryan ha sede negli USA, e quindi i materiali arrivano da lì...
23 giugno 2010
22 giugno 2010
Rebecca nel West End?
Rebecca a Londra nel 2011? La notizia è uscita ieri nella sezione "gossip" del sito What's on stage, e sembra che il prossimo anno potrebbe vedere la luce una versione inglese del recente successo di Kunze & Levay, che dopo due anni a Vienna ha già debuttato in Giappone, Ungheria e nei paesi nordici.
La produzione inglese, adattata da Christopher Hampton e con una regia rivista dalla stessa Francesca Zambello, potrebbe fare il paio con il più volte annunciato sbarco a Broadway, andando a sostituire Priscilla - Queen of the Desert al Palace Theatre.
La produzione inglese, adattata da Christopher Hampton e con una regia rivista dalla stessa Francesca Zambello, potrebbe fare il paio con il più volte annunciato sbarco a Broadway, andando a sostituire Priscilla - Queen of the Desert al Palace Theatre.
09 giugno 2010
Bilanci di stagione
Che non vada più tanto spesso a teatro, non è un mistero. Ma intanto Beatrice cresce, e magari potrò cominciare a portare lei, però tirando le fila di questa stagione devo dire di essere stato fortunato, tutto sommato.
A parte Evita, che avrei voluto tanto vedere (ha debuttato ieri sera al Rossetti, ci starà fino a domenica 13 prima di una breve tourneè a Firenze e Forlì), quest'anno ho potuto sfruttare anche le mie trasferte per vedermi un paio di bei spettacoli.
La stagione è cominciata a Udine, coi nuovi miagolii italiani di Cats; la versione della Compagnia della Rancia, per certi versi rivoluzionaria, si è rivelata il maggior successo della stagione, ma più di qualcuno (compreso io), ha storto il naso di fronte ai costumi e alle coreografie. Promossi l'adattamento in italiano e i performer, ma alcune scelte di regia rimangono discutibili.
A Trieste il primo fuoco d'artificio: l'allestimento originale di Chicago, in esclusiva italiana. Musical d'altissimo livello, performer superlativi, orchestra scoppiettante, una serata a ritmo di jazz e swing che non si dimentica.
Parentesi artigianal-familiare a Staranzano, sotto Natale, con il "mio" concerto Le Stelle del Musical, replicato con grande successo il giorno dell'Epifania a Monfalcone. Tanta fatica e tanto impegno, ma tanta soddisfazione.
Arriva aprile, e di nuovo il Rossetti dispensa emozioni a piene mani col tour internazionale di West Side Story, capolavoro senza tempo che riempe il teatro triestino con le musiche di Bernstein e le coreografie virili e mozzafiato di Jerome Robbins. Lacrime e brividi, ad uno show si chiede anche questo, no?
A Milano, qualche giorno dopo, un altro spettacolo coi fiocchi: la versione italiana de La Bella e la Bestia. Seppur pompato da un'efficace operazione di marketing, anche se in realtà l'allestimento italiano è ridimensionato rispetto a quello che si vuol far credere, rimane un grande esempio di professionalità, divertimento e intelligenza.
Finale di stagione, per il sottoscritto, nel tempio della commedia musicale italiana, il Sistina di Roma, con le ultime date di Pinocchio. Spettacolo piacevole, con qualche caduta di gusto (il balletto sottomarino...), ma con tante belle canzoni, belle scenografie e interpreti ormai rodatissimi.
Ora si chiude per ferie. Vedremo cosa ci riserva la prossima stagione. Il titolo di punta sarà il Mamma Mia! italiano, a Milano; ma sicuramente anche il fronte triestino riserverà sorprese...
A parte Evita, che avrei voluto tanto vedere (ha debuttato ieri sera al Rossetti, ci starà fino a domenica 13 prima di una breve tourneè a Firenze e Forlì), quest'anno ho potuto sfruttare anche le mie trasferte per vedermi un paio di bei spettacoli.
La stagione è cominciata a Udine, coi nuovi miagolii italiani di Cats; la versione della Compagnia della Rancia, per certi versi rivoluzionaria, si è rivelata il maggior successo della stagione, ma più di qualcuno (compreso io), ha storto il naso di fronte ai costumi e alle coreografie. Promossi l'adattamento in italiano e i performer, ma alcune scelte di regia rimangono discutibili.
A Trieste il primo fuoco d'artificio: l'allestimento originale di Chicago, in esclusiva italiana. Musical d'altissimo livello, performer superlativi, orchestra scoppiettante, una serata a ritmo di jazz e swing che non si dimentica.
Parentesi artigianal-familiare a Staranzano, sotto Natale, con il "mio" concerto Le Stelle del Musical, replicato con grande successo il giorno dell'Epifania a Monfalcone. Tanta fatica e tanto impegno, ma tanta soddisfazione.
Arriva aprile, e di nuovo il Rossetti dispensa emozioni a piene mani col tour internazionale di West Side Story, capolavoro senza tempo che riempe il teatro triestino con le musiche di Bernstein e le coreografie virili e mozzafiato di Jerome Robbins. Lacrime e brividi, ad uno show si chiede anche questo, no?
A Milano, qualche giorno dopo, un altro spettacolo coi fiocchi: la versione italiana de La Bella e la Bestia. Seppur pompato da un'efficace operazione di marketing, anche se in realtà l'allestimento italiano è ridimensionato rispetto a quello che si vuol far credere, rimane un grande esempio di professionalità, divertimento e intelligenza.
Finale di stagione, per il sottoscritto, nel tempio della commedia musicale italiana, il Sistina di Roma, con le ultime date di Pinocchio. Spettacolo piacevole, con qualche caduta di gusto (il balletto sottomarino...), ma con tante belle canzoni, belle scenografie e interpreti ormai rodatissimi.
Ora si chiude per ferie. Vedremo cosa ci riserva la prossima stagione. Il titolo di punta sarà il Mamma Mia! italiano, a Milano; ma sicuramente anche il fronte triestino riserverà sorprese...
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