14 luglio 2006

Tanto musical nel 36° Festival Internazionale dell'Operetta di Trieste

Trieste, 13 luglio 2006

Alla fine ce l'hanno fatta, e ne è venuto fuori un Festival Internazionale dell'operetta in formato austerity, ma senza dubbio pieno di proposte interessanti e di grande qualità, e molte delle quali riguardano proprio il musical. Non ci sono le grandi “anteprime” a cui eravamo abituati gli anni scorsi, ma una serie di concerti orchestrali e non che spaziano in un vasto repertorio nel teatro musicale italiano e internazionale.

Ma andiamo con ordine. E' ancora in scena, e ci resterà fino al 18 luglio, l'appuntamento principale di questo cartellone, “La contessa Mariza” di Emmerich Kàlmàn, regia di Enrico De Feo. Che la dice lunga sull'aria che si respira in questo festival: tanta qualità, poca quantità: e meglio così. Il cast messo in piedi in poche settimane ce la mette tutta per concentrare l'attenzione sulle arie, i duetti, la trama, forse per mascherare un allestimento scenico ridotto all'osso, ma in ogni caso garbatamente evocativo e sottolineato da un disegno luci di grande effetto.

Alessandro Safina e Giuseppina Piunti, i due protagonisti principali (Alessandro è il Conte Tassilo, ridotto al lastrico e costretto a riciclarsi come fattore nelle proprietà della Contessa Mariza, bella, capricciosa e con un finto fidanzamento da festeggiare per allontanare decine di pedanti pretendenti) reggono le sorti di questo lavoro – intriso di malinconia nei valzer e nelle csardas, ma scoppiettante nei fox trot e nei momenti sincopati tipici degli ani Venti – con grande partecipazione e impegno, accanto ad un cast che vede svettare Gennaro Canavacciuolo (il barone Zsupan), mattatore della serata con i suoi duetti in costume da bagno e fila di salsicce accanto a Paola Cigna (la contessina Lisa).

Gli altri non sono da meno: Riccardo Peroni, strabordante Principe Populescu; Gianfranco Saletta, svampito maggiordomo; Maria Giovanna Michelini, la misteriosa zingara Manja che profetizzerà l'amore tra Mariza e Tassilo; e Ariella Reggio, impagabile e irresistibile Principessa di Kuddenstein, vero e proprio “deus ex machina” della vicenda.

In grande evidenza il coro diretto da Lorenzo Fratini, il corpo di ballo e i piacevoli costumi che evocano con grande efficacia il cinema hollywoodiano degli anni venti e trenta. Sul podio il maestro Alfred Eschwe dirige l'orchestra del teatro in grande spolvero.

Dicevamo che il Festival propone ancora parecchi appuntamenti che riguardano il mondo del musical.

Il 20 luglio “Una finestra sul luna park” partirà dal Verdi – e poi una piccola tournee regionale – per proporre con Daniela Mazzucato, Massimiliano Tonsini, Andrea Binetti e Krisztina Nemeth accompagnati dall'orchestra e dal coro del teatro, un piacevole excursus nei brani tratti da operette e musical ambientati proprio in luna park.

Con “Una notte al Sistina” (Ridotto del teatro Verdi, 28 luglio), Antonello Angiolillo e Sabrina Marciano, due voci e un pianoforte, renderanno omaggio a Pietro Garinei – a poche settimane dalla sua scomparsa – e alla commedia musicale italiana, con brani di Kramer, Trovajoli, Ferrio, Serio.

Il giorno successivo, ancora al Ridotto, Davide Calabrese, Alberta Izzo e il gruppo musicale diretto da Corrado Gulin saranno i protagonisti del “Musical Galà – Da Petrolini a Webber”.

Un grande omaggio al genio di George Gershwin, con l'orchestra e il coro del teatro e i solisti Massimiliano Tonsini e Massimiliano Gagliardo, si terrà il 5 agosto al Verdi nel concerto “Dal Mississippi a Broadway”, con le suite da Porgy and Bess, Un americano a Parigi, Cuban Ouverture.

Info e biglietti: www.teatroverdi-trieste.com

Francesco Moretti

1 commento:

Francesco Moretti ha detto...

Carissimi, benvenuti nel mio spazio pubblico! Farò del mio meglio per tenervi informati.
Franz