Lo so, lo so, questo è il musical-blog più trascurato di tutti i tempi, ma che ci volete fare, a giugno divento papà, sono sempre in trasferta e nei pochi momenti liberi cerco notizie per la newsletter di Amici del Musical, guardo in anteprima la seconda serie di "Lost", o mi rilasso facendo una passeggiata con mia moglie o gustandoci in tv le nostre serie preferite: "NCIS" e "Criminal Minds", perciò... abbiate pazienza!
Comunque, il futuro prossimo mi riserva tre imperdibili appuntamenti con il grande musical, ed altrettante splendide opportunità di conoscere di persona dei veri eccezionali performer.
Dunque: il 16 novembre arriva a Trieste, al "Rossetti", the greatest story ever told, il musical per antonomasia: Jesus Christ Superstar, nella nuova versione della Compagnia della Rancia firmata da Fabrizio Angelini completamente tradotta e adattata in italiano da Franco Travaglio e Michele Renzullo.
Spero due cose: 1) Considerato che il 16 e 17 novembre sarò in trasferta in quel di Siena e Orvieto, confido che l'ufficio stampa mi riservi due posti in una qualsiasi delle repliche di sabato e domenica, così potrò vedere anch'io lo spettacolo - del resto adesso è troppo tardi per comprare due biglietti! - e 2) Reincontrare Fabrizio Angelini, che avevo già intervistato per il divertentissimo Nunsense, e chiedergli perché mai si è buttato in questa avventura italiota quando proprio in quella occasione mi aveva raccontato che per lui JCS era intoccabile e non lo vedeva proprio allestito nella lingua nazionale! Vabbè, scherzo (ma no, questa domanda gliela faccio, eccome)... Comunque a leggere le opinioni e le critiche dello show, è uno spettacolo davvero fatto bene con delle liriche italiane che calzano a pennello; del resto, di Franco c'era assolutamente da fidarsi. Ah sì, 2bis) Anche Franco mi ha promesso un'intervista via email, proprio sugli aspetti "tecnici" dell'adattamento. Aspetto notizie, o magari di vederlo a Trieste o Torino (trasferta il 24 novembre!)
Proseguiamo: comincio a non stare nella pelle, perché si avvicina il 9 dicembre quando, sfruttando il bel ponte dell'Immacolata, con Paola e suoceri andrò a Vienna tre giorni a farmi una scorpacciata di atmosfera natalizia e soprattutto a vedere Rebecca, il nuovo capolavoro di Michael Kunze & Silvester Levay, gli autori - per i pochi che non lo sapessero - di quel gioiello musical-e che è Elisabeth.
Rebecca ha debuttato un mese e mezzo fa al Raimund Theater ed è già un hit clamoroso: e non poteva essere altrimenti, a giudicare dalla spettacolare preview che si può vedere su youtube e dalle recensioni entusiastiche della stampa e degli spettatori. Questa estate ho letto il romanzo di Daphne Du Murier dal quale è tratto (assieme alla versione cinematografica di Alfred Hitchcock con Joan Fontaine e Laurence Olivier), già immaginandomi come poteva essere tradotto sulle scene... e un po' ci ho azzeccato!
La curiosità più grande è veder finalmente in scena Uwe Kroeger - nel ruolo di Max De Winter - sperando che proprio quella sera non sia sostituito; non da meno sentire il main theme cantato da Susan Rigvava Dumas - la tenebrosa Mrs. Danvers - e abbandonarmi nel fasto dell'allestimento scenico. Wietske Van Tongeren - la voce narrante e seconda sfortunata moglie di Max - l'ho già sentita in Elisabeth a Miramare, ed era stata sovrastata dall'interpretazione di Maya Hakvoort. Vedremo nel ruolo di "Ich" che farà.
Aspetto con ansia che mi arrivi il CD con il cast viennese per prepararmi bene all'appuntamento.
Rebecca sarà preceduto di una settimana da Sweet Charity, sempre al "Rossetti", sempre della Compagnia della Rancia, con Lorella Cuccarini.
Lorella per me rimane un mito televisivo, la trovo simpatica e spigliata oltreché bravissima: l'ho già vista in questo ruolo a Milano, mi sono divertito un sacco - nonostante gli Amici del Musical avessero espresso molte perplessità e critiche negative - e credo che mi divertirò di nuovo. E poi magari riuscirò a intervistare la star!
A presto!
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