Quella della cena con gli Amici del Musical bolognesi è una ormai avviata tradizione che si ripete più o meno ogni autunno, da qualche anno a questa parte, quando "il Moretti", cioè io, dalle brume nordestine arriva a Bologna per il SAIE, una delle fiere più importanti per chi lavora nell'edilizia. Siccome i giorni da passare tra stand e convegni sono tanti, una serata è dedicata alla simpatica cenetta con Cri, Lisa, Gab e compagnia bella.
Quest'anno (lo scorso 16 ottobre) hanno aderito all'appello, oltre a noi quattro citati, anche Marco Trespioli, più noto in lista come "Dittatorrichard" - ma non ha voluto rivelare a nessuno del perché di questo strambo nick -, il buon Luigi Antenucci, e le new entry Stefano Bonsi (non ho capito se in lista c'è anche lui, ma è mio amico su facebook) e Mauro Nieddu, anch'egli non della lista ma da quel che si è capito molto amico di Lisa Foletti, e infatti hanno fatto "comunella" tutta la sera.
Luogo prescelto: un azzeccato ristorantino vietnamita-thailandese-cinese in pieno centro a Bologna, giacché Gab - in arte Gabriele Bonsignori, la "bibbia" vivente del musical in Italia - ha cortesemente rifiutato il ristorante indiano.
Che dire: abbiamo gozzovigliato e parlato - straparlato anche ^__^ - di musical, ovviamente, e della lista, e dei nick; ma siccome non si vive solo di quello, anche dei nostri lavori e delle difficoltà, e dei disagi, e di quanto è cara la vita e quanto è bella Beatrice, e di facebook, questo "mostro" del web che inghiotte tutti in un gioco virtual-sociale quasi senza fine.
Ma soprattutto abbiamo discusso del... cibo che arrivava a tavola! Cose inenarrabili: non saprei più dire cosa avessero mangiato gli altri, io mi sono "limitato" agli involtini vietnamiti (dunque, avete presente gli involtini primavera dei ristoranti cinesi: ecco, al posto delle verdure metteteci carne, poi avvolgeteli in una fogliolona di lattuga e intingeteli in una piccantissima emulsione di olio e spezie non meglio identificate), poi ad una zuppetta atomica composta da (non rabbrividete, please) ananas, gamberetti, funghi e una montagna di zenzero; in seguito, per restare in tema, uno squisito risotto allo zenzero; poi degli spiedini di pollo (credo) da intingere in una salsina alle arachidi; e infine, frutta flambé, che abbiamo diviso geometricamente in quattro (due banane, una mela, ananas).
Esperienza gastronomica singolare, direi, ma da riprovare: il menù, ovviamente annaffiato da birra cinese e un liquorino "idraulico liquido" alle rose, era sterminato. E straordinariamente economico: le altre boccucce presenti hanno mangiato più o meno come il sottoscritto, e alla fine abbiamo sborsato appena 20 euro a testa.
Tra una chiacchiera e l'altra, abbiamo finito, sfiniti, a mezzanotte suonata. Una bella e piacevole serata; e speriamo che il prossimo anno aderiscano anche gli amici riminesi!
Nella foto, da sx: Mauro Nieddu, io, Lisa Foletti, Marco Trespioli, Cristina Benati, Gabriele Bonsignori, Stefano Bonsi, Luigi Antenucci.
2 commenti:
ma ti sei scordato la foglia di menta nell'involtino vietnamita flitto!! tu ola beve due bicchieli di glappa alla losa!! TU BEVE CAPITO??? ^__^ Ah che serata!!!!
E' vero, la fogliolina (fogliolina? Lenzuolo!) di menta! Il "quid" che rendeva così originale e squisito l'involtino vietnamita flitto! Io ola mangiale involtino! E bele billa cinese! ^__^
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